Incorniciata da una natura incontaminata e rigogliosa, la Cala della Sanguinara è uno dei segreti meglio custoditi del promontorio del Gargano, in Puglia. Questo piccolo gioiello nascosto si distingue per il suo fascino selvaggio e autentico, lontano dai circuiti turistici più affollati. Qui trovi tutto ciò che ti serve: come arrivare, quando andare, cosa portare e come viverla al meglio, con consigli pratici ed essenziali.
Dove si trova e perché merita
La cala si apre lungo il tratto di costa tra Vieste e Peschici, in un susseguirsi di falesie bianche, grotte marine e pinete profumate. È una spiaggia piccola, raccolta e silenziosa: l’ideale per chi cerca mare limpido, relax e natura senza rinunciare a un pizzico di avventura per raggiungerla. L’esposizione e l’orografia la rendono spesso riparata dai venti dominanti, con acque trasparenti che invitano allo snorkeling.
Come raggiungerla
La cala è raggiungibile sia via mare – attraverso escursioni in barca in partenza da Vieste o da Peschici – sia via terra per chi ama i sentieri nel verde. Dal lato terra, si percorre un tracciato immerso nella pineta mediterranea che scende verso il mare: non è lungo, ma può essere sdrucciolevole e presenta tratti sassosi. Il suggerimento è di arrivare presto al mattino per trovare parcheggio più agevole lungo la litoranea e affrontare la discesa con calma, al fresco.
Se preferisci il mare come “strada”, le escursioni collegano le principali cale e consentono soste per il bagno in punti meno accessibili da terra. È la soluzione perfetta se viaggi con bambini o se vuoi ammirare le grotte senza fatica. Più sotto trovi un box per prenotare esperienze e tour utili nella zona.
Caratteristiche della spiaggia
La spiaggia di Cala della Sanguinara è composta da ghiaia chiara e levigata con ciottoli di diverse dimensioni. L’ingresso in acqua è rapido e il fondale diventa subito profondo, dettaglio importante da considerare con bambini piccoli o nuotatori poco esperti. Le acque turchesi e cristalline invitano allo snorkeling, specialmente lungo i lati della cala, dove la roccia ospita piccole nicchie e praterie di alghe che attirano pesci e microfauna.
La baia è esposta a nord-est: ciò significa sole pieno più tardi rispetto ad altre spiagge del Gargano e una piacevole sensazione di frescura nelle ore centrali. Nel pomeriggio la luce cambia e i colori delle falesie si scaldano, regalando scorci fotografici suggestivi.
Grotte marine e natura da esplorare
Nei dintorni della cala, non perdere l’occasione di visitare alcune delle grotte marine più affascinanti del Gargano, tra cui la celebre Grotta dei Pomodori, così chiamata per le particolari formazioni rocciose rossastre che ricordano grappoli di pomodori. Con le escursioni in barca potrai attraversare archi naturali, passaggi stretti e cavità illuminate da giochi di luce incredibili, alternando soste per il bagno a tratti di pura contemplazione della costa bianca e verde.
Quando andare
La cala dà il meglio di sé da fine maggio a fine settembre. Giugno e la prima metà di settembre sono periodi splendidi per meteo stabile, acqua limpida e affluenza contenuta. In alta stagione (metà luglio–agosto) è comunque possibile godersi la baia arrivando al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la luce è magnifica e il caldo più sopportabile. Dopo piogge intense o mare mosso la trasparenza può diminuire: tienilo presente se il tuo obiettivo è lo snorkeling.
Cosa portare (e cosa non serve)
- Scarpe da trekking o sandali tecnici: la discesa è breve ma sassosa; le infradito vanno bene solo per la spiaggia.
- Acqua e snack: la cala è priva di servizi. Porta con te tutto il necessario, inclusa una sacca per i rifiuti.
- Maschera e boccaglio: fondali interessanti ai lati della baia; utile anche una maglietta anti-UV per soste lunghe in acqua.
- Telo o materassino: sui ciottoli è più confortevole.
- Cappello e protezione solare: il sole arriva più tardi ma picchia comunque; valuta anche un ombrellino leggero.
Sicurezza in acqua e rispetto della natura
In assenza di bagnini e servizi, prudenza e buon senso sono essenziali. Evita di allontanarti troppo con materassini quando soffia vento teso dal mare, non tuffarti da scogli non conosciuti e controlla il meteo-mare prima di scendere. Adotta sempre le buone pratiche “Lascia il luogo meglio di come l’hai trovato”: non raccogliere piante o organismi marini, non abbandonare mozziconi e riporta a valle ogni rifiuto.
Consigli utili
- Indossa scarpe da trekking se scegli il sentiero via terra: il percorso è facile ma sassoso.
- Porta con te acqua e viveri, poiché la cala è priva di servizi, mantenendo intatto il suo spirito selvaggio.
- È ideale per chi cerca tranquillità e contatto autentico con la natura e non ama la confusione degli stabilimenti.
- Per gli appassionati di fotografia, le prime ore del mattino offrono scorci unici e una luce perfetta. Al tramonto le falesie si tingono d’oro.
Dove dormire (base comoda per visitare la cala)
Per esplorare la Cala della Sanguinara e le altre baie tra Vieste e Peschici, conviene scegliere Vieste come base: è vivace, ben servita e permette di muoversi facilmente lungo la litoranea. Se preferisci un’atmosfera più intima, Peschici è una valida alternativa, con vicoli bianchi e tramonti spettacolari. Sotto trovi un pulsante per cercare hotel, B&B e case vacanza a Vieste con ottimi filtri per posizione e recensioni.
Hotel e B&B a ViesteIdee per un itinerario di mezza giornata
Vuoi ottimizzare i tempi? Ecco un’idea semplice per goderti la cala senza fretta:
- Mattino presto: arrivo lungo la litoranea e discesa a piedi. Bagno e snorkeling mentre l’acqua è a specchio.
- Tarda mattinata: pausa all’ombra della pineta retrostante (portando via ogni rifiuto).
- Pomeriggio: rientro con sosta panoramica ai belvedere lungo la strada; in alternativa, imbarco per un giro in barca alle grotte.
Domande frequenti
È adatta ai bambini? Sì, ma ricorda che il fondale diventa profondo in fretta e non ci sono servizi né sorveglianza. Meglio arrivare al mattino e posizionarsi sul lato più riparato.
Serve attrezzatura particolare? No, bastano acqua, calzature comode, protezione solare e maschera. Un piccolo ombrellino o una tenda leggera possono aumentare il comfort.
Posso portare il cane? Verifica sempre eventuali restrizioni locali in stagione. In ogni caso tienilo al guinzaglio, rispetta gli altri bagnanti e raccogli i bisogni.
Ci sono bar o stabilimenti? No: è una cala libera e selvaggia. È proprio questo il suo fascino: organizzati in autonomia.
Cala della Sanguinara non è solo una spiaggia, ma un’esperienza sensoriale: il profumo dei pini, il suono del mare, il calore delle rocce, il blu intenso dell’Adriatico. Una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il lato più autentico e nascosto del Gargano, con il giusto spirito di rispetto e meraviglia.





